Se vi trovate nei pressi di Belluno, precisamente a Sant’Antonio Tortal, non potete perdervi questo spettacolo della natura. In solo 4 km dal centro del paese percorrendo prati e boschi, vi ritroverete ospiti all’interno del canyon delle Dolomiti bellunesi: il Brent de L’Art.
Come mai questo nome? Il nome Brent fa riferimento al veneto “brentana” ed è utilizzato in riferimento alla piena del fiume a seguito delle forti piogge. Invece, Art è il termine con cui in veneto viene chiamato il torrente Ardo, artefice di questo corso d’acqua.

Come raggiugnere il Brent de l'Art
Per arrivare ai Brent de l’Art è necessario raggiungere Sant’Antonio di Tortal nella frazione di Trichiana (Belluno).
Arrivati in paese lasciamo l’auto nel parcheggio in prossimità della piazza e proseguiamo a piedi per circa 10 minuti lungo la strada che oltre il borgo di case diventa sterrata. Giunti nella piazzola in località Calcherola imbocchiamo il ripido sentiero a gradoni sulla sinistra.
A questo punto mancheranno 10 minuti di discesa per giungere al ponte Brent e quindi all’imbocco del Brent Grande.


La strada è ben asfaltata e si percorre in modo agile anche con un paio di scarpe da ginnastica, ma se avete quelle da trekking ancora meglio. Infatti, vi consiglio di fare attenzione soprattutto verso la fine del percorso, poiché quest’ultima parte risulta piuttosto scoscesa e scivolosa.

Giunti a destinazione, vi ritroverete davanti un vero e proprio canyon, magari non quello dell’Arizona, ma è comunque affascinante ritrovarsi di fronte ad uno spettacolo simile. In particolare, il Brent de l’Art si è venuto a formare nel corso degli ultimi 10-15 mila anni, periodo nel quale il torrente Ardo ha scavato e dato vita a questo luogo. Infatti non è difficile vedere la stratificazione di roccia rossa, verde e bianca che rendono questo posto ancora più suggestivo.

Waldeinsamkeit
Avete mai sentito parlare di questo termine tedesco? Appartiene a quei “vocaboli intraducibili” che ogni lingua possiede. In particolare è una parola composta, formata da wald, foresta e einsamkeit, solitudine. Non è semplice trovare un equivalente, ma possiamo provare a tradurla con “la sensazione di solitudine e di comunione con la natura quando si è soli in un bosco” oppure “la sensazione di pace dei sensi e contemplazione della natura che ci circonda”. Potrebbe sembrare inquietante, ma al contrario è l’esatta sensazione che si prova ad essere in questo angolo di natura. Vi sembrerà di essere in contemplazione, in uno stato meditativo, in piena armonia con la natura e i suoi suoni rilassanti.