Ciao, sono Katia

Ho 28 anni, vivo a Milano ma ho origini che profumano di salsedine e basilico.

Mi considero una persona empatica, pragmatica e priva di schemi sociali.

Ho tre grandi passioni: cucinare, fotografare e viaggiare.

Chi sono. Ragazza seduta per terra con computer e tazza

Sestri Levante

Mare e case - baia del silenzio
Sestri Levante, Baia del Silenzio

Vivo e trascorro la mia adolescenza a Sestri Levante, un piccolo borgo di mare della Riviera Ligure, famoso per La Baia del Silenzio.

Nell’ultimo anno di liceo mi avvicino alla fotografia e dopo aver salutato uns piccola e poco professionale fotocamera digitale, sono pronta ad accogliere la mia prima reflex. Le sono particolarmente legata: oltre ad accompagnarmi da ormai 8 anni, condivide con me le mie emozioni, i miei momenti più intimi e le mie fragilità.

Dopo la maturità, la mia passione per l’antropologia culturale, mi spinge ad iscrivermi alla facoltà di lingue. Da questo momento in avanti coltiverò con estremo trasporto ed interesse la passione per il viaggio. La costante curiosità verso ciò che è sconosciuto e diverso avranno sempre un ruolo chiave nella mia vita.

Londra

Durante gli anni universitari viaggio molto, soprattutto in Inghilterra per praticare lo studio dell’inglese. Ma ben presto mi renderò conto che non sarà mai abbastanza per soddisfare il mio desiderio di scoperta.

Al termine della laurea triennale non ho ancora le idee chiare sul mio futuro, ma sento la necessità di dovermi prendere una pausa dagli studi. Decido quindi di trasferirmi a Londra come ragazza alla pari. Qui lavoro presso una tipica famiglia londinese, dove mi prendo cura di due dolcissime bambine, ma al contempo ho modo di esplorare ed apprezzare appieno tutto quello che la metropoli ha da offrirmi.

Tornerò spesso a Londra ed ogni volta non smetterà di stupirmi. E’ una città sorprendente, che oltre ad avermi conquistata fin da subito, mi ha dato modo di conoscere persone meravigliose che tutt’oggi fanno parte della mia vita.

Tamigi e Westminister
House of Parliament, Londra

Erasmus

A seguito dell’esperienza a Londra, capisco che manca ancora qualcosa al mio percorso accademico. Così dopo esser rientrata in patria, decido di iscrivermi nuovamente all’Università e di completare i miei studi in lingue, focalizzando particolare attenzione alla comunicazione internazionale. Questa volta però, decido di vivere un’esperienza studio all’estero. Così nel 2018 mi trasferisco in Inghilterra e trascorro l’intero anno accademico presso l’Università di Warwick, dove ho la fortuna di conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo.

Durante la mia permanenza inglese, approfitto del tempo libero per brevi gite (Bristol York, Manchester, Bath, Stonehenge, Exeter…) e mi avvicino timidamente al mondo dei social media, in particolare ad Instagram, dove inizio a condividere i momenti della mia quotidianità inglese.

E’ in questo periodo che a seguito della pessima esperienza con i prodotti di origine animale, rivolgo sempre più attenzione alla mia alimentazione e alla qualità degli alimenti acquistati. In particolare mi avvicino progressivamente ad  una dieta quasi totalmente plant-based. Inizio a porre sempre più cura nel recupero delle materie prime, alla loro provenienza e alla loro sostenibilità, impegnandomi a nutrire il mio corpo, a costruire e a mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Thailandia

Trascorro. l’estate 2019 a scrivere la tesi di laurea e dopo aver vissuto una tipica estate italiana, a dicembre concludo il mio percorso di studi.

Nel frattempo, tra un capitolo di tesi e l’altro, assieme alla mia migliore amica nonché eterna viaggiatrice come me, costruiamo tappa per tappa il nostro itinerario in Thailandia: da Bangkok con le sue caotiche strade, verso la vecchia capitale del Regno del Siam e quindi l’estremo nord. Qualche giorno d i sosta nel verde lussureggiante del paese, per poi volare verso il mare incontaminato delle Isole Andamane. Un mese di backpacking ricco di esperienze, emozioni e di prime volte. Un mix di sensazioni indescrivibili che mi hanno avvicinato ancora una volta al mondo e alla mia irrefrenabile passione per la scoperta. La cultura thailandese è meravigliosa. Senza neppure saperlo mi ha arricchito quotidianamente con i suoi panorami mozzafiato, la sua sacralità, i suoi sorrisi sinceri e la sua cucina unica, gustosa e…spicy!

Ragazza che mangia un piatto di pad thai
Pad Thai a Khao San Road

Duemilaventi

Ragazza seduta, pachina, bosco verticale milano, verde
Milano, Bosco Verticale

Gennaio 2020 era il mio punto d’inizio. Tornata dalla Thailandia avrei dato avvio alla mia vita: mille piani e progetti che ahimè non saranno per nulla come avevo idealizzato nel mio immaginario. Ero determinata ed entusiasta, ma le aspettative e i buoni propositi del nuovo anno verranno presto spazzati via dalla pandemia.

Sono stati mesi complessi: tanto a livello emotivo che psicologico. Ho iniziato a pensare a quanto la vita fosse ingiusta e totalmente imprevedibile. Più i giorni passavano, più concepivo l’evolversi della situazione sanitaria come un enorme condanna del mondo nei miei confronti.

Durante i mesi di lockdown, ho avuto modo e tempo di dedicarmi a me stessa e alle mie passioni. Inoltre, sebbene io sia nata e cresciuta in piena campagna, mai come in questo momento mi sono avvicinata alla natura e al suo potere terapeutico.

Nonostante la criticità del periodo, sono stati mesi all’insegna della creatività e della ricerca di equilibrio: fisico e mentale. Non è stato semplice, ma col tempo ho imparato ad accogliere questo cambio di programmi e ad accettare l’inversione di rotta.

Milano

Ho sempre vissuto settembre come “il primo gennaio dell’anno”. E anche se un terribile mare in tempesta mi stava remando contro, ho ugualmente deciso di andare a vivere a Milano: cambio di piani, cambio di prospettive.

In questo periodo ho ascoltato la mia passione per il mondo digital, avvicinandomi maggiormente ai social media e al digital marketing. Mi ha sempre incuriosito l’utilizzo della comunicazione dell’era digitale e nonostante i primi scetticismi, ho deciso di dar avvio a questo nuovo capitolo frequentando numerosi corsi di formazione che, oltre a fornirmi competenze trasversali, mi hanno aiutato a delineare in modo più accurato il mio percorso.

Bowl of world

Ho pensato a lungo a come potessi riuscire a far confluire ed interagire sinergicamente le mie conoscenze, passioni e obiettivi di vita. Finché finalmente, senza neanche rendermene conto, ho realizzato che in realtà avevo già iniziato a porre le basi al mio progetto, semplicemente dovevo, ancora una volta, cambiare approccio.

 

Ho curato e tutt’ora curo con molta passione il mio account instagram, arricchendo il mio profilo di scatti di viaggi e cucina. Ma pian piano ho compreso che ono fosse lo strumento più appropriato per la condivisione dei miei contenuti. Eccoci quindi arrivati ad oggi, quando dopo mesi a pensare e ripensare, decido di dar vita a Bowl of world.

Perchè questo nome?

Bowl of world Ragazza con una bowl in mano

BOWL

In particolare in riferimento alla Buddha Bowl e al principio di semplcità, armonia, proporzione e sostenibilità che racchiude la ciotola di Buddha.

Sono ormai tre anni che seguo un’alimentazione prevalentemente vegetale, apprezzo la sua filosofia ecologica e al contempo la sua ricerca di equilibrio sostenibile. Ed è proprio nell’ultimo periodo di incertezze ed instabilità, che ho preso totale coscienza di quanto sia importante nutrire il proprio corpo e la propria mente con un’alimentazione sana e bilanciata.

WORLD

[Il 2020] è stato come una rosa pronta a sbocciare travolta da un inverno gelido inaspettato. Come sentire di avere il mondo in mano, ma essere costretti a guardarlo solamente da lontano. E' stato l'apatia, l'assenza di colori e la mancanza di contatto. Non è stato come avrei voluto, ma ci riproviamo domani.

Rileggendo queste righe a distanza di mesi, confermo le stesse parole. Viaggiare è la mia più grande passione e doverla soffocare per più di un anno è stato difficile. non mi vergogno a dire che mi sono sentita spesso oppressa ed in trappola, all’interno di un mondo che ti accoglie, ma che all’improvviso di rifiuta e ti respinge. Ed è proprio “grazie” a questa sua assenza, che ho compreso più che mai quanto il viaggiare sia parte integrante della mia esistenza.

Bowl of world

è il mio approccio alla vita. Uno stile semplice, sano ed equilibrato, che abbraccia ogni cultura, accoglie ogni conoscenza e sia privo di rigidi schemi sociali.

Questo progetto nasce con l’intento di condividere passione, informazione e leggerezza. Qui troverete ricette bilanciate e curiosità, ma anche viaggi e consigli. Il tutto documentato da foto e contenuti scrupolosamente curati.

Se non mi conoscevi ancora, spero di averti incuriosito e ti invito a seguirmi su Instagram per conoscermi meglio. Se invece mi conoscevi già, allora sapevi di quanto io sia estremamente logorroica…ma forse, dopo avermi letto hai scoperto qualcosa di me di cui ancora non eri al corrente.


Se sei arrivato fin qua, che dire: grazie! 🙂

Ci aggiorniamo, presto, un abbraccio.
Katia

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