Chia pudding vegan con mirtilli e scaglie di cocco

Lo giuro: nessun puffo è stato maltrattato per la realizzazione di questo chia pudding vegan. E no, neppure coloranti artificiali sono stati impiegati per ottenere l’effetto “wow!”. Siete curiosi di scoprire qual è la polvere magica e soprattutto naturale che ci permette di creare questo colore turchese brillante?

barattolino con chia pudding blu e mirtilli

E’ capitato che mi venisse domandato per quale motivo ripongo tutta questa cura nelle mie preparazioni. La risposta è semplice: sono convinta di due cose. Una che si inizi a mangiare con gli occhi ancor prima che con il palato. Infatti, dedicare attenzione all’impiattamento e alla composizione dei miei piatti, è un’aspetto che mi appaga da sempre. L’altra è che non mi piace mettere il cibo nel piatto in modo casuale, al contrario preferisco dedicare tempo alla sua disposizione, cercando di ricreare un frame ordinato, ma pur sempre reale e spontaneo.

Ad ogni modo, sicuramente la passione per la fotografia ha incrementato la mia attenzione per i dettagli e gli equilibri. Ma al contempo credo che ogni piatto, oltre ad essere bello da vedere, debba essere anche buono da mangiare. Vediamo se con questo barattolino puffoso riesco a convincere i vostri sensi.

Chia pudding: che cos'è?

Il Chia pudding è un budino freddo preparato generalmente con una parte di semi di chia e una di latte o bevanda vegetale.  Basterà far riposare in frigorifero i semi di chia nel liquido scelto per almeno un paio d’ore (meglio se tutta la notte). In questo arco di tempo i semi si gonfieranno assorbendo il liquido e andranno a formare una sorta di budino gelatinoso. Un’ottima idea come dessert al cucchiaio, ma anche come merenda o colazione estiva.

INGREDIENTI

Dosi peruna porzione

  • 125g di Yogurt vegetale Alpro al cocco
  • 2 cucchiai di semi di chia
  • 2 cucchiai di latte di soia
  • 1 cucchiaino di sciroppo d’acero/agave o miele – opzionale
  • 1 cucchiaino di spirulina blu in polvere
Ragazza seduta, yogurt e barattolo in mano, gonna tuchese, barattolo chia pudding turchese

PROCEDIMENTO

  • Versiamo i semi di chia in un barattolino (se non lo avete, una ciotolina o un bicchiere vanno bene ugualmente). Aggiungiamo il latte e lo yogurt di soia e se avete scelto di addolcirlo, il vostro dolcificante preferito.
  • Chiudiamo il bicchierino (se non avete usato un contenitore a chiusura ermetica utilizzata della pellicola trasparente) e riponiamolo in frigorifero per almeno un paio d’ore (meglio se per tutta la notte)
  • Trascorso il tempo utile, la chia avrà assorbito i liquidi e raddoppiato il suo volume e quindi non ci resta che guarnire il bicchierino a nostro piacimento. Io ho optato per aggiungere qualche mirtillo, scaglie di cocco a richiamare lo yogurt e qualche fogliolina di menta per dare un tocco di freschezza.

Chia pudding: consigli e alternative

  • Alternative vegetali – essendo una preparazione vegana ho voluto utilizzare sia latte che yogurt di soia. In particolare ho scelto lo Yogurt Naturale con Cocco della Alpro il quale dona una buonissima nota delicata di cocco, perfetta per questo chia pudding.
  • Dolcificante – ormai avrete capito che non utilizzo molti zuccheri nelle mie ricette. Ad ogni modo se usate lo Yogurt Alpro, sconsiglio l’aggiunta di zuccheri. Al contrario vi suggerisco di assaggiare lo yogurt così al naturale ed eventualmente dosarvi con l’aggiunta del vostro dolcificante preferito.
  • Alga spirulina – considerata il “miglior cibo del XXI secolo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la spirulina è una microalga verde-azzurra lunga appena mezzo millimetro. Visto il suo colore brillante e naturale, costituisce un’ottima alternativa al colorante artificiale (E133), in quanto si compone di Ficocianina, un composto di pigmenti blu e proteine unico nel suo genere (14% del totale del suo peso). Ma oltre all’aspetto puramente estetico, la Ficocianina ha importanti proprietà nutritive – antiossidanti ed antinfiammatorie – che superano di circa 40 volte quelle contenute nella vitamina C ed E. Inoltre, l’alto quantitativo di proteine presenti al suo interno, le conferiscono il premio di superfood: aspetto che la rendono una valida alleata soprattutto nelle diete vegane.
  • Semi di chia conosciuti anche come “salvia hispanica” – altro superfood assieme all’alga spirulina. Anche in questo caso l’apporto proteico contenuto è piuttosto elevato (21g ogni 100g di prodotto), ma non solo. A livello di micronutrienti infatti, la chia contiente alti livelli di ferro, magnesio, zinco e potassio, indispensabili per la salute di muscoli e ossa, ma anche per un’ottimizzazione delle prestazioni sportive.
    Un’ottimo utilizzo del chia pudding è all’interno di preparazioni dolci. Personalmente, mi piace aggiungerlo all’interno di muffin, plum cake o dei miei pancakes proteici. In questo modo, grazie alla consistenza gelatinosa della chia a contatto con i liquidi, otterremo un composto umido e soffice. 

Sia per i semi di chia che per l’alga spirulina, è consigliabile non abusar con il dosaggio: visto l’alto contenuto proteico “tanto” non è mai sinonimo di “meglio”.

Si conserva in frigorifero fino a 4-5 giorni. 

barattolino con chia pudding blu e mirtilli

Accomodati, ti preparo qualcosa

ragazza che sorride, maglia verde, capelli castani
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