Lago di Resia, Curon Venosta: il campanile sommerso

Oggi vi voglio parlare di in un luogo magico e fiabesco: ci troviamo in Alto Adige, precisamente a Curon Venosta. Non vi sarà difficile rimanere a bocca aperta di fronte al famoso campanile del Lago di Resia e alle sue acque verde smeraldo in mezzo alle maestose montagne trentine.

Fiori rosa e torre in mezzo al lago di Resia

La leggenda del Lago di Resia

Probabilmente alcuni di voi conoscevano già il Lago di Resia e il suo famoso campanile grazie alla serie Netflix “Curon“. Infatti, questo posto unico e suggestivo, si trova a Curon Venosta, ultimo comune della Val Venosta situato in Sud Tirolo, al confine tra Austria e Svizzera.

Ciò che rende ancora più affascinante questo luogo è la leggenda che custodisce. Infatti, sebbene sia chiaramente disabitato, si dice che durante l’inverno si possano ancora sentire i rintocchi del campanile. In realtà le campane vennero rimosse il 18 Luglio 1950, una settimana prima della demolizione della navata della chiesa e la creazione del Lago. Ebbene si, il Lago di Resia non è un lago naturale, ma al contempo detiene il primato di lago artificiale più grande dell’Alto Adige con 120 milioni di metri cubi di capacità di invaso. L’origine del lago si ebbe a seguito della costruzione di una diga che, oltre ad unire due laghi  naturali, sommerse l’intero paese di Curon Venosta (ricostruito poco più a monte). 
Ad ogni modo, sia che crediate al racconto, sia che siate più diffidenti, vi sarà impossibile non rimanere incantanti di fronte ad una location tanto affascinante circondata totalmente dalla natura.

Vi consiglio (e spero di poterlo  fare presto anche io) di visitarlo durante i mesi invernali, quando il lago gelato permetterà di camminarvi sopra e di poter ammirare il campanile da più vicino.

Lago di Resia: come arrivare a Curon Venosta

Ragazza seduta che fotografa, davanti al lago, campanile al centro del lago
  • Se arrivate da Trento – tempo di percorrenza circa due ore: per raggiungere il Lago di Resia imboccate la A22 per uscire a Bolzano Sud  (se preferite percorrere la statale, dovete prendere  la SS12 della Val d’Adige). A questo punto proseguite sulla SS28 fino a Merano e quindi sulla Strada del Passo dello Stelvio. Una volta che avrete superato Oris, continuate sulla SS40 in direzione Passo Resia, imboccate la galleria e a lasciatevi affascinare dal paesaggio suggestivo e dal suo campanile sommerso.
  • Se arrivate da Merano – tempo di percorrenza un’ora e mezza circa: imboccate la SS38 (Passo dello Stelvio) in direzione verso Passo Resia. A questo punto come per l’altro percorso superate Oris, continuate sulla SS40 e quindi verso la galleria.

Una volta giunti alla fine della galleria, di fronte al campanile troverete un ampio parcheggio a pagamento. Da qui potrete iniziare il piacevole percorso a piedi che costeggia tutto il perimetro del lago per godervi la torre da ogni prospettiva.

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Silhoutte ragazza al tramonto con mani a cuore

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” – Gustave Flaubert

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