Vivere al mare, vivere il mare

Tu vai, quando torni sarò qui

Avete presente quel posto in cui potete essere realmente voi stessi? Quel posto in cui i segreti cessano di esistere e le maschere svaniscono per lasciare spazio ai volti. Dove sapete che potete finalmente scrollarvi di dosso la pesante armatura che vi siete costruiti accuratamente nel tempo.
Ecco, per me questo posto è il mare.
Non avevo mai apprezzato appieno il vivere al mare. Ho sempre dato per scontato la sua presenza durante le interminabili chiacchierate camminando in passeggiata. Lui era lì, a far da semplice sottofondo alle parole, che si susseguivano incuranti della sua bellezza.

barca in mezzo al mare

Mi ricorderò sempre il giorno in cui capii l’importanza del mare nella mia vita. Era il 17 dicembre 2019, tornavo a casa per le vacanze di Natale, in quel periodo vivevo in Inghilterra.
Erano trascorsi diversi mesi dall’ultima volta che ci eravamo visti e chissà, forse neppure salutati. Eppure, in tutto quel tempo, mai una volta mi ero sentita triste o malinconica della sua assenza.

Era una sorpresa, nessuno sapeva del mio rientro. Ero partita dall’aeroporto di London Stansted in tarda mattinata e contavo impaziente le ore che mi separavano dall’abbraccio caldo e rassicurante della mia famiglia. Non vedevo l’ora di godermi l’amore e il calore del periodo natalizio e le loro espressioni incredule quando mi avrebbero visto arrivare a casa.

Era stato un viaggio piuttosto lungo e stancante (come tutti i miei viaggi in super economy), ma appena misi piede sul suolo italiano, i raggi tiepidi di una giornata apparentemente primaverile, mi fecero subito riacquistare la giusta carica di vitalità.

Pisa-Sestri Levante: mi aspettavano altre 2 ore circa di treno, ma non ci pensai troppo: la stanchezza mi aveva abbandonato e aveva lasciato spazio all’adrenalina. Ero impaziente. Salì sul treno con le mie fedeli cuffiette alle orecchie e mi misi comoda: lato finestrino. Appena il treno iniziò la corsa, iniziai anche io a viaggiare con la mente. Pensavo a come sarebbe stato tornare a casa, mi domandavo se mi sarei sentita fuori luogo o se tutto sarebbe stato esattamente uguale a come prima che partissi.

Ero completamente immersa nei miei pensieri, fin quando il buio delle gallerie iniziò lentamente a dissolversi. All’improvviso era di nuovo giorno e la luce del sole riapparve accecante sulla superficie del mare. Il mare.

Dopo mesi senza vederlo, inaspettatamente mi ritrovai con gli occhi lucidi e increduli a contemplarlo in tutte le sue sfumature. Sembrava come se non l’avessi mai visto prima. 

Fu un insieme di sensazioni indescrivibili. Mi sentivo rinata, serena, energica, vitale, ma al contempo malinconica, triste e colpevole di averlo trascurato per tutti quei mesi in cui non gli avevo mai neppure dedicato un pensiero.

Ecco, in questo momento così carico di emozioni ebbi un’epifania. Per la prima volta in 25 anni compresi cosa significasse per me il mare. Capii l’importanza della sua presenza nella mia vita. Capii quanta energia potesse trasmettermi e quanto potere avesse su di me semplicemente esistendo. Lui era lì, non faceva nulla, eppure era ed è tutt’oggi la costante della mia esistenza. In ogni momento significativo lui c’era, più o meno silenzioso, a fare da contorno alle vicissitudini che si susseguivano nella mia vita.

Quel giorno mi resi conto della ricchezza di “vivere al mare”. Realizzai che sarei potuta andare ovunque, stargli lontana per qualche tempo, ma che non appena fossi tornata, mi avrebbe accolto come la prima volta. Mi avrebbe ascoltata e mi avrebbe accettato senza giudicarmi o pretendere nulla in cambio. Mi avrebbe fatto sentire protetta e al sicuro come solo ci si sente nel dolce abbraccio di chi si ama. Lo stesso abbraccio caloroso e commosso che mi avrebbero riservato la sera a casa, poco dopo aver suonato il campanello.

Fu un insieme di sensazioni indescrivibili. Mi sentivo rinata, serena, energica, vitale, ma al contempo malinconica, triste e colpevole di averlo trascurato per tutti quei mesi in cui non gli avevo mai neppure dedicato un pensiero.

ragazza seduta su delle rocce con affaccio sul mare, cielo azzurro
Sestri Levante, Rocche di S. Anna

“Vallo a spiegare il mare,
a chi non c’è nato.

Vallo a spiegare che per noi,
gente di mare,
il solo guardarlo,
è già tutto”.

Mare turchese, scogli, rocce a picco
Mare trasparente cielo azzurro, case sullo sfondo sul mare

La mia Sestri​

Il mare di cui ho parlato fino ad ora è quello di casa, di Sestri Levante. Se non avete ancora avuto modo di vederla dal vivo, vi invito a conoscerla da più vicino. E se siete amanti delle camminate in mezzo alla natura, nel sito troverete anche qualche trekking a Sestri Levante adatto a tutti. Per apprezzare la costa da una prospettiva diversa non potete assolutamente perderveli.

ragazza che sorride, maglia verde, capelli castani
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