Cosa vedere a Napoli: le 10 cose imperdibili

Non basterebbe un libro intero per stilale le cose da fare e da vedere a Napoli. Forse non sarebbe sufficiente neppure una vita intera per godere appieno della sua bellezza, delle sue infinite stradine e dei suoi meravigliosi abitanti. Ma ci sono alcune tappe obbligate, luoghi storici imperdibili e cibi da assaporare fino all’ultimo boccone che devono rientrare in qualsiasi itinerario sul territorio partenopeo. Basterà un po’ di organizzazione e riuscirete a trarre il massimo, apprezzando cultura, territorio e la sua ineguagliabile cucina.  

Cosa vedere a Napoli Murales Napule

Cosa fare, dove andare e cosa vedere a Napoli

1. MONASTERO DI SANTA CHIARA - CHIOSTRO MAIOLICATO

Esattamente nel cuore del centro storico e costruito nel 1310 per volere del Re Roberto D’Angiò, lo splendido Complesso Monumentale di Santa Chiara. E’ una delle prime cose che ho visitato e a mio parere rientra senza dubbio tra quelle da vedere a Napoli.

Il Monastero è diviso in due conventi: da un lato quello che un tempo ero destinato alle clarisse, dall’altro ai frati minori francescani.

Il complesso è conservato egregiamente, ed offre ai visitatori un’atmosfera pacata e rilassata tra giardini all’italiana, fontane ed agrumi curati in modo scrupoloso. Terminata la visita al Chiostro si arriva al museo, dove è possibile osservare i reperti recuperati sotto la basilica. Dopodiché, proseguendo si giunge ad un percorso sopraelevato verso l’esterno, dove si possono visitare gli scavi archeologici delle terme romane e poco più avanti il Coro delle Clarisse con annessa chiesa.

Qui tutti gli orari e le info per  programmare al meglio la vostra prossima visita.

2. IL CRISTO VELATO

Situato nella Cappella Sansevero, il Cristo Velato, conosciuto in tutto il mondo come una delle raffigurazioni tardo-barocche più suggestive e affascinanti, rientra sicuramente tra le cose da vedere a Napoli.

L’opera di Giuseppe Sanmartino, rappresenta il corpo privo di vita di Gesù, ricoperto dal sudario. Ma la particolarità della statua – riprodotta a grandezza naturale – sta nella capacità del suo autore di scolpire un velo quasi totalmente trasparente, in grado di ribaltare i canoni dell’epoca e capace di trasmettere vitalità e dinamismo. Infatti, la morbidezza con cui lo scultore ricrea il sudario, arricchisce l’opera di dolore e misericordia. Inoltre, grazie alle esili linee precise e alla sua sottile sensibilità, riesce a porre ulteriore rilievo allo strazio e alla sofferenza di un corpo inerme e martoriato.

Qui trovate tutte le informazioni utili circa orari e tariffe. Inoltre, c’è anche la possibilità di acquistare i biglietti online.

3. SAN GREGORIO ARMENO

Conosciuta anche come Via San Liguoro, è una delle vie più popolari del centro storico napoletano, famosa in tutto il mondo per le infinite botteghe artigianali dedicate all’arte del presepe. Ma non solo. Infatti, camminando in mezzo alla via oltre a trovare caricature di personaggi famosi e cornetti portafortuna respirerete il vero spirito partenopeo.

CURIOSITA'

Secondo la tradizione, prima dell’arrivo del Natale, è usanza di tutte le famiglie napoletane passeggiare tra le vie di San Gregorio Armeno alla ricerca di un nuovo personaggio per il proprio presepe.

4. CERTOSA DI SAN MARTINO

L’edificio si sviluppa in posizione strategica sullo scenario fiabesco di San Martino affacciato sul Golfo di Napoli. Fondato nel 1325 con stampo gotico, subisce numerose trasformazioni e influenze artistiche nel corso dei secoli. Queste, gli permetteranno di arricchirsi di marmi, arredi, dipinti, affreschi e sculture. Infatti, nel 1656, l’architetto Cosimo Fanzago apporterà un’opera di amplificazione. L’artista, trasforma le tradizionali forme geometriche e arricchisce il complesso con un’abile attività cromatica decorativa conferendogli tutt’oggi un carattere ornato e realistico.

Per arrivare alla Certosa di San Martino dovete prendere la  Funicolare Montesanto, scendere alla fermata Morghen e proseguire per 500 mt a piedi. In questo modo, grazie alla pendenza del 20%, potrete godere del panorama durante tutta la salita.

Una volta terminata la visita, potrete scendere a piedi percorrendo la Pedamentina di San Martino. Con i suoi ripidi 414 scalini tra orti e abitazioni, vi offrirà la possibilità di godere di scorci mozzafiato con romantici affacci direttamente sul Vesuvio.

Qui troverete tutte le informazioni necessarie.

5. METRO TOLEDO

Situata nel cuore dei Quartieri Spagnoli tra Via Toledo e Via Diaz, la Metro Toledo viene inaugurata e aperta al pubblico nel 2021. Definita dal The Daily Telegraph e dalla CNN come la metro più bella d’Europa, raffigura magistralmente i temi della luce e del mare voluti dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca. Infatti, grazie al gioco di luci offerto dai toni dell’azzurro e del turchese dei mosaici, sembrerà davvero di essere sott’acqua.

La tariffa di ingresso è di € 1,10, equivalente al costo di un biglietto della metro e valido per circolare lungo l’intera Linea 1.

6. LA STATUA DI PULCINELLA

Un po’ nascosta e all’ombra di Via dei Tribunali, la Statua del busto di Pulcinella si trova nel Vico del Fico al Purgatorio. La famosa maschera napoletana creata nella Commedia dell’arte, rappresenta l’uomo comune, che nonostante le turbolenze della vita riesce ad affrontare i problemi con un sorriso. Il nome pulcinella pare derivare da Puccio d’Aniello o dalla combinazione tra pulcino pollastrello.

Se fate particolare attenzione al al naso a becco, noterete che è molto più usurato rispetto al resto della statua. Questo perché si dice che strofinare la mano sul naso di Pulcinella porti fortuna. Quindi, se vi trovate da queste parti, non dimenticatevi di questo rito…in fondo, tentar non nuoce!

7. SPACCANAPOLI: I QUARTIERI SPAGNOLI E LA STREET ART

Tra le cose da vedere a Napoli rientrano senza dubbio le infinite viuzze dei Quartieri Spagnoli. Perdetevi e vagate senza meta per scoprire angolo dopo angolo un nuovo capolavoro di arte urbana.

Questa zona di Napoli è famosa per essere il centro storico più grande d’Europa. Qui, un intricato schema urbanistico vi farà perdere l’orientamento. Infatti, fino a qualche anno fa, la conformazione stretta e chiusa dei Quartieri Spagnoli le conferiva il nome di luogo malfamato e popolato dalla malavita. Oggi, non si può dire la stessa cosa. Difatti, nonostante sia un quartiere piuttosto povero, non è assolutamente una zona pericolosa. Anzi è proprio qui che si respira la vera essenza di Napoli festosa e chiassosa.

**Per gli amanti del Napoli, in Via Emanuele De Deo n.60 troverete una gigantografia di Maradona.

8. CASTEL DELL'OVO

cose da vedere a Napoli: Castel dell'Ovo

Per godere al massimo del mare della città partenopea, tra le cose da fare e vedere a Napoli c’è senza dubbio una tranquilla passeggiata panoramica sul lungomare Caracciolo partendo dal quartiere Margellina. In questo modo, avrete la possibilità di godere della vista sul Golfo di Napoli in compagnia della silhouette del Vesuvio e, se siete fortunati, dell’isola di Capri.

Il Castello, uno dei più antichi di Napoli, sorge su un isolotto di tufo tra i quartieri di Chiaia e San Ferdinando. Qui, a metà VII secolo a.C, sbarcarono i Cumani e fondarono la città di Partenope, di cui nel 1949 venne scoperta la necropoli in Via Nicotera 10.

Al suo interno troverete la prestigiosa Sala Italia scavata interamente nel tufo, ma soprattutto, grazie all’affaccio panoramico delle sue terrazze, potrete ammirare la vista sul Golfo.

Per prenotare il vostro ingresso rivolgetevi a questo link.

CURIOSITA'

Secondo un’antica leggenda, il poeta latino Virgilio, avrebbe nascosto nelle segrete dell’edificio un uovo dai poteri magici, in grado di tenere in piedi l’intero complesso.

9. RIONE SANITA'

Sebbene sia conosciuto per essere uno dei quartieri. di Napoli con il più alto tasso di emarginazione e degrado, il Rione Sanità conserva anche un ricco patrimonio storico ed artistico. 

Oltre a passeggiare per le vie trafficate del Rione, qui avrete la possibilità di apprezzare il vero polmone di Napoli. Panni stesi al sole, murales in sogni dove e facciate di pietra fanno rendono unica questa paret di città. Inoltre le numerose botteghe, i negozi e i maestri artigiani del territorio contribuiscono a risanare la zona e a renderla un posto più sicuro ed accogliente oltre che vivibile.

Un luogo insolito da vedere a Napoli: il Cimitero delle Fontanelle

cosa vedere a Napoli: teschi
cosa vedere a Napoli: teschi

Una volta raggiunto il Rione Sanità non potete perdervi il Cimitero delle Fontanelle, un luogo unico al mondo e molto suggestivo che rientra sicuramente tra i luoghi più strani e curiosi da vedere a Napoli.

L’ex-ossario, che si sviluppa su un’area di più di 3 mila metri quadri, contiene resti di più di 40 mila persone. Questo luogo, oltre ad essere noto per il famoso “rito delle anime pezzentelle” (l’adorazione verso il cranio di un’anima abbandonata, in cambio di protezione), fa capire più di ogni altra cosa il rapporto dei napoletani con religione, devozione, fortuna e scaramanzia.

Originariamente, la cava di tufo in cui sorge il Cimitero delle Fontanelle, veniva utilizzata come deposito di cadaveri o cimitero cristiano per coloro che non avevo la possibilità di ricevere una sepoltura dignitosa. In particolare, il numero di corpi ebbe un incremento notevole a seguito della peste del 1656, che spazzò via più di 300 mila persone e del colera del 1836.

COME RAGGIUNGERE IL CIMITERO DELLE FONTANELLE

Il cimitero è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17. L’ingresso è gratuito, ma c’è anche la possibilità di effettuare la visita guidata.

Per arrivare basterà prendere la linea 1 della Metropolitana e scendere alla fermata Materdei. Da qui proseguire a piedi seguendo i cartelli.

10. Cosa vedere a Napoli, ma soprattutto cosa mangiare!

Se stilare una lista di cose da vedere a Napoli risulta difficile, fare lo stesso per le cose da mangiare è praticamente impossibile.

Lo sappiamo tutti: Napoli è la patria della pizza. A parer mio, consigliare dove mangiare la migliore, in un luogo in cui si respira pizza in ogni angolo di strada, è praticamente impossibile. Ad ogni modo, posso affermare di aver mangiato la mia prima vera pizza solamente qui a Napoli, in particolare da Sorbillo, in Via dei Tribunali 32. Sebbene l’attesa sia durata più di due ore e mezza di coda, vi assicuro che ne è valsa la pena. Un impasto lievitato e leggero, materia prima di altissima qualità e personale cortese e gentile nonostante le centinaia di coperti. Un’esperienza unica e, ahimè, ripetibile solamente a a Napoli.

Ovviamente, non possiamo non citare lo street food napoletano. E quindi via libera a taralli pepe, mandorle e sugna, cuoppo, frittatina di maccheroni, pasta cresciuta, crocchè, arancini, scagliouzzi, zeppole,…insomma chi più ne ha più ne metta.
E forse è proprio questa una delle uniche bellezze da apprezzare a Napoli. Non servono guide particolari per sapere dove mangiare, perchè ovunque andrete, avrete la certezza di mangiare bene ed essere accolti in modo caloroso ed ospitale, come solo i napoletani sanno fare.

E se dico street food napoletano, allora dico pizza fritta, quella di Zia Esterina in Piazza Trieste e Tento. Di cosa stiamo parlando? Di una pizza farcita, ripiegata a mezzaluna e poi fritta. La versione classica è con ricotta, provola e ​ciccioli, o salame napoletano. Non ve lo sto neanche a dire la bontà: indescrivibile. Ma soprattutto la leggerezza nonostante la frittura.

I pizzaioli con le loro mani fulminee esperte, la preparano davanti ai vostri occhi in appena un paio di minuti. Il tempo di pagare e la vostra pizza fritta avrà già fatto un bagno nell’olio bollente e sarà pronta per essere gustata.

E dopo il salato, come non citare i dolci napoletani. Babà, zeppole, pastiera, sfogliatella riccia e frolla, delizia al limone. Ma uno in particolare, ha un posto speciale nel mio cuore: la nuvola, o fiocco di neve. Non conoscevo questo dolce e vi assicuro che il nome è davvero  appropriato. Un piccolo bocconcino delle dimensioni di un bignè, ripieno di una delicatissima crema a base di latte, panna e ricotta: soffice e leggero proprio come una nuvola. Le trovate praticamente in qualsiasi pasticceria, a Casa Infante troverete anche le versioni al cioccolato e al pistacchio. Un peccato di gola da gustare fino all’ultimo morso.

TRATTORIA DA NENNELLA

Se volete godere di cibo buono e semplice come quello fatto in casa, ma al contempo immergervi in un clima totalmente napoletano, Trattoria da Nennella vi aspetta a due passi dalla Metro Toledo in Vico Teatro Lungo, 103. Tra tovaglie di carta e tavolate colme di persone, vi ritroverete immersi nel folclore partenopeo. Dalle parolacce ai balli, alle canzoni anni ’80. Piatti rotti, il “panaro” delle mance che scende dall’alto, musica e molto altro. Insomma, molto di più di una semplice esperienza culinaria. Inoltre,  il menù completo costa € 15,00 mentre la versione senza antipasto € 12,00. Tutti i piatti sono semplici e gustosi, ma fidatevi; pasta, provola e patate è il loro cavallo di battaglia. Provatela, non ve ne pentirete.

Pino Daniele affermava “Napule è mille culure”, Goethe “vedi Napoli e poi muori”, mentre Pérez-Reverte diceva di provare una certa malinconia mentre camminava per le vie del centro storico. E avevano ragione tutti e tre.

Napoli è una meta da assaporare con gli occhi, il palato e il cuore. La sua bellezza è cruda e sorprendente. Ma soprattutto, Napoli non è solo la pizza. E’ il Vesuvio che in abbraccia in modo imponente tutta la città. E’ il babà e la sfogliatella riccia appena sfornata. Napoli è i napoletani, i Quartieri Spagnoli e il Rione Sanità.

"Parto. Non dimenticherò nè la via Toledo nè tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell'universo".
Stendhal

Andiamo, ti porto a fotografare il mondo

Silhoutte ragazza al tramonto con mani a cuore

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” – Gustave Flaubert

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