Ristorante Fairouz: la cucina libanese a Milano

Siete alla ricerca di un ristorante vegetariano a Milano? Avete voglia di fare un viaggio in Asia senza muovervi dall’Italia assaporando i profumi e i sapori della cucina libanese? Allora il Ristorante Fairouz è quello che state cercando.

DOVE SI TROVA

Milano, Buonarroti – Via M. Buonarroti 16

Milano, Centrale – Via Cornalia 12

ORARI

Tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23.30.

Quello in Buonarroti chiude il martedì, mentre quello in Cornalia il lunedì

FASCIA DI PREZZO

– Diversi menù degustazione dai €27,00 ai €40,00
– Singole portate: da € 4,00 ai € 12,00

KEY POINTS

Vegetariano

Offerta varia

WEAKNESS

Servizio un po’ lento e a tratti disattento. Noi abbiamo cenato nella veranda fuori coperta ed era molto chiassosa: tante persone in uno spazio piuttosto ristretto rischiano di rovinare una piacevole serata.

MILANO DA MANGIARE

Per assaggiare la cucina libanese autentica, il ristorante Fairouz offre senza dubbio un’ottima proposta gastronomica. Qui, oltre a trovare una piacevole atmosfera soffusa, troverete anche un ambiente curato nel dettaglio e piatti tipici della tradizione.

Per di più, oltre alla tipica cucina mediorientale, quello che fa la differenza è l’accurata selezione di piatti e ciotole in stile maiolicato in cui vengono servite le pietanze: un dettaglio molto piacevole nel, che vi farà apprezzare ancora di più la vostra esperienza culinaria.

Il menù del ristorante Fairouz in Buonarroti

Ci troviamo in Via Buonarroti 16, dove il Ristorante Fairouz offre solamente pietanze vegetariane e vegane. Al contrario, quello in Via Cornalia offre anche la possibilità di gustare il menù di carne.

In particolare, il locale propone sia diversi menù degustazione per assaggiare alcune tra le specialità della cucina libanese, che il menù alla carta.

In generale, parliamo di una cucina è di tipo mediorientale, la quale per molte proposte e ingredienti utilizzati ricorda molto la cucina greca.

I nostri piatti

Nel nostro caso abbiamo preferito ordinare alla carta e creare noi il nostro menù degustazione personalizzato. In questo modo, abbiamo potuto assaggiare quello che ci incuriosiva maggiormente seguendo i nostri gusti. 

Nello specifico il nostro ordine comprendeva:

  • Manaa’ish, pizzette miste libanesi – diverse da quelle che intendiamo noi: queste erano più delle piccole “tigelle” condite con diversi ingredienti tra cui pasta di sesamo e chicchi di melorano;
  • Halloumi: formaggio vaccino alla griglia – molto buono, con un sapore deciso e dalla consistenza compatta;
  • Labneh bi khiar wa nana: yogurt con cetriolo e menta – aromatico, fresco e piacevole da accompagnare con ogni portata, soprattutto con il pane naan;
  • Rolls di pasta fillo ripieni di ricotta salata: molto buoni e croccanti, per niente pesante: uno tira l’altro;
  • Hommus e falafel: decisamente un’accoppiata immancabile su una tavola libanese. Sia l’hommus che le  falafel erano molto buone: humus cremoso e falafel calde croccanti da divorare;
  • Baba ganouj: polpa di melanzane al forno, peperoni, chicchi melagrana, prezzemolo. Perfetto da spalmare sul naan o semplicemente da assaggiare a cucchiaiate;
  • Mahshi: verdure ripiene al curry con riso basmati profumato alle spezie. Devo dire che tra tutte le pietanze, queste sono quelle che mi hanno convinto di meno. Forse a causa della consistenza, del riso stracotto. Al contrario, il sapore conferito dalle spezie era molto buono;
  • Moutbal zucca: crema di zucca al dorno, tahina, yogurt e granella di pistacchio. In questo caso, ho trovato il gusto della salsa tahina molto marcato e coprente. Probabilmente,  il suo sapore più deciso implica un prodotto più autentico rispetto a quello che si trova in commercio in Italia.

Infine, per accompagnare la nostra cena abbiamo ordinato una bottiglia d’acqua a due calici di vino.

Il dolce e il rituale del tè

Esiste un modo migliore di concludere una cena al ristorante se non con un dolce tipico?

Ristorante Fairouz - Baklava

Ecco quindi che abbiamo continuato il nostro viaggio con un classico della cucina mediorientale: il baklawa.
Si tratta di un dessert molto dolce a base di miele o zucchero e frutta secca, tipico dell’odierna Turchia. Molto buoni, ma anche molto dolci.

Infine, per coronare l’esperienza e spezzare la dolcezza del  baklava, non potevamo  rinunciare al rituale del té, con tè bianco al profumo di rosa e limone. Questo viene servito nella sua iconica teiera d’oro con gli appositi bicchieri di vetro decorati. Senz’altro una conclusione piacevole per terminare questa serata libanese.

Il conto al Ristorante Fairouz

Quanto abbiamo speso da Fairouz? € 93,00.

Nel complesso è stata una serata piacevole. Considerando che si parla di una cena vegetariana, forse un po’ troppo il conto finale.

Ad ogni modo, i sapori sono interessanti e piacevoli; essendo una cucina mediterranea non si discostano da quelli a cui siamo abituati noi italiani. Come anticipato nei paragrafi precedenti, la tahina è molto più marcata rispetto a quella che generalmente si trova in commercio, la quale lascia un piacevole retrogusto amarognolo alla fine di ogni boccone.